Prefazione

16.07.2012 14:52

PREFAZIONE

Non era mia intenzione scrivere un libro, ma lasciare alle mie adorabili nipoti alcuni ricordi legati alla mia infanzia. Quando avevo tempo disponibile, mi accorgevo, che, andando a ritroso nel tempo, nella mia mente ne riaffioravano in continuazione, per cui decisi di scrivere quelli che ritenevo più interessanti.
I racconti che riguardano la prima parte del libro sono circa duecento, e per lo più descrittivi del periodo che va dal 1940 al 1960. Noterete, che il loro susseguirsi non ha proprio una sua logica consecuzione ma scritti nel momento in cui i lontani ricordi venivano a galla. I personaggi descritti non sono frutti della mia fantasia, ma tutti AUTENTICAMENTE ESISTITI, anche se le loro storie, oggidì, potrebbero sembrarvi inverosimili. Per quanto riguarda la quotidianità di quei tempi, non ho fatto altro che riportare con assoluta fedeltà i vari eventi, nella speranza di riuscire a coinvolgere emotivamente chi avrà voglia, e, lasciatemelo dire, la fortuna di poterli leggere. Essendo la prima parte del libro un misto di racconti in parte divertenti, insoliti, e anche terapeuti, ho la convinzione che, capitolo dopo capitolo, molti di voi possano trovare le giuste risposte alle tante incertezze che state vivendo, e ricredersi su alcune scelte. Potrà esservi d'aiuto per analizzare con più serenità le costanti problematiche giornaliere che dovete affrontare, facendovi ricredere su alcuni stressanti comportamenti, che questa malsana società vi impone di vivere. Ne sono talmente convinto, che vorrei avere il magico potere di riuscire a condurvi ai tempi della mia giovinezza, per farvi capire quanto sia stato fortunato ad averli vissuti. Sono scritti rilassanti,  che trasferiranno la lettrice e il lettore nel periodo giovanile della mia vita, in cui non esisteva lo stress, perchè gli abitanti stessi erano gli psicologi delle loro quotidiane difficoltà. Erano tempi in cui la parola data era un contratto preliminare, e la stretta di mano un contratto notarile. Vi accorgerete che ESSERE FELICI Può ESSERE LA COSA PU SEMPLICE DI QUESTO MONDO. Sarà sufficiente risvegliare i naturali istinti che Madre Natura ha messo a disposizione in ognuno di noi fin dalla nascita, ritrovandovi a percorrere un sentiero che vi porterà verso la vostra e l'altrui felicità. In diversi capitoli parlo della donna, attribuendogli il giusto valore, che da sempre gli viene negato da questa maschilista società. La considero il vero e moderno motore di scorta, per sostituire quello spompato che questa malsana e incapace dirigenza politica non vuole disfarsene, per fini personali ben noti a tutti. E' un libro piacevole, che non vi deluderà per niente. E' un libro che andrebbe letto in un vecchio paese, o quantomeno in una campagna, dove sono presenti le primitive e affascinanti condizioni ambientali.
Per quanto riguarda la seconda parte, intitolata “Parole, parole, soltanto parole”, descrivo mie personali valutazioni, basandomi naturalmente su fatti reali, sul modo di gestire la chiesa, la politica e non solo, nel più Bel Paese del mondo: la nostra meravigliosa Italia. Lo spiffero in modo schietto, senza badare a scusanti, e tanto meno facendo distinzioni tra coloro che hanno il potere di manovrare i fili dell'economia italiana, che quelli spirituali. Valutazioni che, per questioni di diverse credenze, molti di voi non condivideranno per niente. Avendo il più totale rispetto verso chi la pensa diversamente da me, ma solo qualora sia in buonafede, ritengo che tale comportamento mi sia riservato, pur accettando critiche sul libro che su singoli episodi.
Un particolare ringraziamento va a mia moglie, figlia pure lei della campagna, la quale, con i suoi ricordi e preziosi suggerimenti, mi ha aiutato a portarlo a termine.
Buona e serena lettura.